Saldi invernali 2026 anticipati a sabato 3 gennaio

03/12/2025

Lo ha deciso la Regione Toscana con la deliberazione n. 1617 del 1° dicembre 2025. Avranno come sempre la durata di 60 giorni. Il conto alla rovescia verso i saldi 2026 è dunque ufficialmente iniziato: la Toscana si prepara a inaugurare la nuova stagione degli sconti con qualche giorno di anticipo, per sfruttare la concomitanza con la giornata di sabato, e molte aspettative positive. Per i consumatori, come sempre, si profila un’occasione per rinnovare il guardaroba a condizioni favorevoli. 

 

La Regione Toscana, con la deliberazione n. 1617 del 1° dicembre 2025, ha ufficializzato le date dei saldi invernali per il 2026: l’inizio è fissato per sabato 3 gennaio, con una durata prevista di sessanta giorni.

Una novità significativa è l’anticipo dei saldi rispetto all’Epifania, ricorrenza che tradizionalmente segnava il primo weekend di shopping scontato in molte regioni d’Italia. La scelta di anticipare l’avvio in concomitanza della giornata di sabato risponde all’esigenza di sostenere il settore del commercio, permettendo a negozianti e consumatori di sfruttare fin da subito l’onda dei flussi turistici e delle spese festive.

 

Un quadro di riferimento: il decalogo dei saldi di Confcommercio

Come ogni anno, Confcommercio ricorda alcune regole utili a garantire trasparenza e correttezza durante il periodo delle vendite promozionali. Tra i punti più rilevanti del “decalogo dei saldi”:

  • Trasparenza del prezzo: sul cartellino deve essere indicato sia il prezzo originario sia la percentuale di sconto applicata.

  • Obbligo di accettare carte e pagamenti elettronici, senza sovrapprezzi.

  • Cambi possibili secondo le normative sulla vendita di prodotti non conformi (difettosi), mentre per i cambi dovuti a ripensamento del cliente vige la discrezionalità del negoziante.

  • Qualità della merce: i prodotti in saldo devono essere di fine stagione (anche di stagioni passate), non articoli acquistati appositamente.

  • Prove dei capi: non è obbligatorio permettere la prova dei capi, ma è considerata una buona prassi commerciale.

  • Indicazione chiara delle condizioni di vendita, eventualmente anche tramite cartelli o comunicazioni interne al punto vendita.

Questo insieme di regole contribuisce da anni a rendere il periodo dei saldi un momento economicamente significativo, ma anche trasparente e tutelato per i consumatori.

Va ricordato poi che è fatto divieto di effettuare vendite promozionali per la stessa tipologia di articoli nei trenta giorni antecedenti il 3 gennaio 2026.

 

Opportunità per commercianti e consumatori

L’anticipo al 3 gennaio apre dunque un periodo strategico per le imrpese del settore moda, soprattutto quelle dei centri storici toccati dla turismo, che potranno beneficiare della presenza di famiglie in vacanza e visitatori.

Per i consumatori, come sempre, si profila un’occasione per affrontare il freddo dell’inverno con un guardaroba rinnovato e condizioni favorevoli. 

Il conto alla rovescia verso i saldi 2026 è dunque ufficialmente iniziato: la Toscana si prepara a inaugurare la nuova stagione degli sconti con qualche giorno di anticipo e molte aspettative positive.